La nostra storia

Quarant’anni di Agorà

Giancarlo e Silvana

Giancarlo e Silvana non sono soltanto i primi della nostra famiglia a essere entrati nel mondo dell’ospitalità e della ristorazione: sono le radici e la forza del progetto Agorà.

La nostra storia comincia negli anni Ottanta, a poche decine di metri da dove si trova adesso la nostra struttura, dal desiderio di creare un luogo in cui gli abitanti di queste valli potessero ritrovarsi per condividere il loro tempo libero e i viaggiatori potessero sentirsi a casa.

Così nasce il sogno di aprire uno spazio di accoglienza per la nostra comunità. Sogno che Silvana e Giancarlo portano avanti ancora adesso, dando una mano al resto della famiglia e continuando a lavorare – in cucina così come dietro al bancone – ogni giorno con la passione di sempre!

Viviana e Lorena



Con l’arrivo del nuovo millennio anche per l’attività di famiglia ha inizio un nuovo importante percorso. Il nostro paese, Calamandrana, va incontro a un grande progetto di espansione e riqualificazione urbana. E allo stesso tempo le persone cominciano a prendere sempre più consapevolezza del patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico del nostro territorio.

È in questo meraviglioso contesto che Viviana e Lorena, figlie di Silvana e Giancarlo, decidono di cogliere l’attimo per entrare nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione. E in contemporanea la sede dell’attività si sposta nella struttura dove si trova tutt’ora.
In breve tempo l’Agorà diventa il punto di riferimento della vita notturna della Valle Belbo, grazie al format vincente del wine bar con musica dal vivo.

Costruire l’identità dell’Agorà



Nel frattempo nel 2014 succede qualcosa che stavamo aspettando da tempo e che trasformerà radicalmente il nostro territorio: Monferrato, Langhe e Roero diventano Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il più grande riconoscimento per le nostre radici e per i luoghi che amiamo da sempre.

Così decidiamo di concentrarci sempre di più sull’ospitalità e su una ristorazione impegnata nella valorizzazione da un lato delle nostre amate ricette tradizionali piemontesi e dall’altro dei vini che hanno reso grandi queste terre.

Nuove generazioni e nuove sfide



E arriviamo infine al nostro presente e alle sfide che ci aspetteranno in questi anni. Superati gli anni più difficili della pandemia, la nostra famiglia (il valore più importante del progetto Agorà) si è rafforzata ed estesa. Grazie a Tommaso, terza generazione della famiglia a dedicarsi alla ristorazione, grande appassionato di vino pronto a raccontare ai nostri cliente tutte le etichette della nostra cantina.


Il nostro territorio continua a crescere e noi vogliamo farlo insieme. Tanti sono i sogni che animano il nostro lavoro: la volontà di espandersi, migliorarsi e continuare a intrecciare una rete di relazioni tanto con gli abitanti della nostra comunità (che ogni giorno ci dimostrano il loro affetto), quanto con le tante persone che da ogni parte d’Italia e del mondo vengono a trovarci e conoscerci.

Perché lavorare nel nostro ambito significa aprire le porte al mondo, ed è questo uno degli aspetti che ci gratificano di più, e che ci dà la carica per continuare a portare avanti con amore quello che facciamo.



A tutte le persone che in questi anni hanno scelto l’Agorà: grazie!